martedì 20 ottobre 2015

Recensione: L'eredita'

L'eredita'
di Louisa May Alcott

Editore: Jo March Agenzia Letteraria
Prezzo Cartaceo: € 12,00
Prezzo E-Book: Non disponibile
Pagine: 144
Titolo originale: The Inheritance



Università di Harvard. È una luminosa giornata di luglio di qualche anno fa. Tra le pareti della Houghton Library, qualcuno consulta febbrilmente lo schedario, e d’un tratto rimane col fiato sospeso. I ricercatori Joel Myerson e Daniel Shealy hanno fatto richiesta, soltanto qualche giorno prima, di visionare un carteggio familiare di una delle più importanti scrittrici americane del xix secolo, del quale però scoprono non sia rimasta alcuna traccia. Una scheda di pochi pollici pare spalancare, invece, una possibilità del tutto inaspettata: «Alcott, Louisa May. L’eredità. Manoscritto autografo; 1849». In preda allo sconcerto e all’entusiasmo, scarabocchiano in fretta il numero di collocazione e consegnano la richiesta di prestito ai bibliotecari. Tra le carte del loro tavolo di lavoro fa capolino, come un magico scrigno venuto dal passato, un taccuino rosso, delle dimensioni di un diario, che reca una scrittura inconfondibile. Sulla parte interna della copertina trovano attaccato un cartoncino con su scritto: «Il mio primo romanzo | scritto a diciassette anni | High St. Boston». Quasi increduli, i due studiosi iniziano a leggere le pagine di un’affascinante storia trascurata fino a quell’istante: protagonista è Edith Adelon, una povera orfana di origini italiane, accolta e allevata dalla nobile famiglia inglese degli Hamilton, presso i quali diviene istitutrice e poi compagna della giovane Lady Amy. Una lunga lettera svelerà alla ragazza l’inverosimile mistero della sua nascita.



Quanto amo questa casa editrice!!! La loro scelta nelle pubblicazioni e' sempre ottima regalandoci dei veri e propri gioielli dimenticati che vengono riportati allo splendore che meritano. Questo scritto dell'autrice di "Piccole donne" e' il primo e di sicuro meno conosciuto e famoso degli altri. Chi ha letto anche gli altri libri dell'autrice puo' individuare all'istante che in questo romanzo la scrittura e' piu' acerba anche se non mancano quei tratti caratteristici della Alcott largamente presenti nelle opere piu' famose. La storia e' quella di Edith, giovane orfana di bell'aspetto che viene accolta a casa Hamilton. Questa casa riserva per la giovane gioie e dolori. La gentilezza e la bonta' d'animo di Edith conquistano gli Hamilton che la amano quasi come una figlia. Ovviamente la sua bellezza non passa inosservata anche ai gentiluomini ed in particolare a Lord Percy e Lord Arlington. Non e' tutto rose e fiori per la dolce Edith, infatti le invidie e le gelosie, soprattutto da parte di Lady Ida non mancano. Lady Ida e' l'antagonista che con maldicenze e cattiverie trova sempre il modo per poter umiliare e vessare Edith. La storia e' abbastanza lineare e dal finale tipico, di sicuro non c'e'molto spazio per l'immaginazione del lettore ma non bisogna dimenticare che rimane comunque un'opera prima. Caratteristico della Alcott anche in questo romanzo la centralita' della figura femminile che in questo caso ci presenta una donna dolce e remissiva. Edith non e' una donna forte di carattere e determinata, ma piuttosto una donna incline al sacrificio, alla sopportazione del dolore e al rispetto delle regole soffrendone le dolorose conseguenze con pazienza. Un personaggio molto diverso da quelli che l'autrice decide di tratteggiare con le protagoniste delle sue opere piu' mature. Chi ha amato "Piccole donne" di sicuro trovera' una Alcott diversa ma comunque picevole da leggere.



Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Te' alla ciliegia
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni



      "L’incantevole primo esperimento letterario di colei che diventerà la celebre Autrice di Piccole Donne."




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